Si è conclusa con la gara delle Allieve di Spada di oggi la rassegna GPG 2013 per i portacolori dell'Accademia della Scherma Livorno, che sono saliti in pedana in tutte e tre le specialità (continua....)

La trasferta sulla riviera ha visto impegnati tredici giovanissimi moschettieri blu-arancio, tra i quali alcuni hanno imbracciato anche la seconda arma, oltre all'unico rappresentante delle Fiamme Oro Giorgio Ciocca (anch'egli in veste bi-arma, ndr) che, pur tesserato alla Sezione Giovanile del M° Marco Vannini, è domiciliato dal giorno dell'inaugurazione dello spazio concessoci al Pala Modì, presso la nostra Accademia.

I sussulti più forti per lo Staff "Accademico" sono arrivati proprio da quest'ultimo allievo dei Maestri Claudio Del Macchia e Marco Vannini (nella foto Cecchini, ndr), che fatta registrare una prova deludente di fioretto (solo 72°, dopo un buon avvio nella fase a gironi), il giorno dopo impugnando l'arma bi-tagliente nella categoria Ragazzi riservata ai nati 2000, ha regalato a se stesso e ai suoi sostenitori un bellissimo argento che ne segna la prima grande soddisfazione della sua verdissima carriera.

Il valore della prova di questo giovanissimo talento si misura nell'ordine di due parametri molto significativi. Il primo: che la sua è stata la prima medaglia della storia del Gruppo Sportivo delle FF.OO. conseguita nella sciabola nelle rassegne tricolori riservate ai Giovanissimi. La seconda: che nella nostra città, dove si dice che i livornesi nascono con la sciabola in culla, è stata l'unica medaglia conseguita da un atleta labronico in tutte le armi ed in tutte le categorie in entrambi i sessi.

Le statistiche servono a poco, soprattutto quando si parla di atleti di questa età, ma in un momento di scarso splendore per la nostra scherma a livello Giovanissimi, l'argento di Ciocca assume un valore di una dimensione più ampia della sua gara vista e analizzata in se per se. In Italia - come nel resto del mondo - la scherma è sempre più praticata, e lungo tutto lo stivale i bravi tecnici ormai non si contano più, così come le società che si organizzano e lavorano per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Tra le scuole di tradizione Livorno è apparsa tra quelle che in questo ambito sono sembrate senz'altro più in crisi. Da questo dato si possono aprire diverse possibilità di lettura della situazione e questa non è l'occasione per approfondire, ma indubbiamente chi opera nel settore dovrà porsi delle domande.

Intanto, l'Accademia festeggia questo risultato che è venuto anche grazie alla collaborazione  sviluppatasi nell'interesse del ragazzo nel corso dell'anno con la Scuola Scherma del M° Rigoli, al quale va un sicero ringraziamento.

Nelle altre armi e categorie si sono viste cose buone e meno buone. Alla vigilia ci si poteva aspettare qualcosina in più dalle fiorettiste Giorgia Marazzini (negli ultimi due anni già sui podi delle gare nazionali delle Giovanissime, ndr) e Lucrezia Vicari (cat. Bambine) che non sono andate rispettivamente oltre il 32esimo e il 30esimo posto. L'ansia che ne ha compromesso l'avvio nella fase a gironi per entrambe, ne ha complicato il cammino anche nel prosieguo delle gare, ma la qualità della scherma espressa abitualmente permetterà loro ben altri piazzamenti in futuro.

Sempre nel fioretto femminile opache le prove di Ludovica Schillaci (55esima tra le Ragazze),  Carolina Giovannoni (34^ nelle Alleve), Lisa Cecchini e Eleonora Locci (fuori nelle primi fasi di eliminiazione diretta tra le Allieve).

Nel fioretto maschile le cose non sono andate tanto meglio: Andrea Carrieri nei Giovanissimi ha chiuso in 60esima posizione. Matteo Ianniciello nei Ragazzi ha alzato bandiera bianca ben lontano dalle posizioni di rilievo (92°). Andrea Pironti (Allievi, ndr) è stato l'unico a passare un turno di eliminazione diretta arrestandosi alla 51^ posizione, mentre Diego Salvadorini ed Enrico Bargagna si sono fermati un attimo prima, lasciando il passo ad avversari nettamente alla loro portata. Sempre Enrico Bargagna nella sciabola ha fatto un passo in più chiudendo 27esimo.

Nella Spada, un pò di rivalsa l'ha avuta Carolina Giovannoni (32^) approdata nelle migliori trentadue del torneo in una gara molto affollata, così come Francesca Bargagna (27^) che aveva avuto meno fortuna nella sciabola (41^) dove la concorrenza non era nemmeno la metà. Poca gloria, invece, per Valeria Bargagna solo 50esima.

La stagione riservata ai Giovanissimi si è conclusa. La speranza è che la bella stagione porti nuova linfa per affrontare in futuro gli impegni che si faranno sempre più tosti.