La prossima settimana per il nostro Martino Minuto c’è l’appuntamento più importante della stagione, e, forse, per adesso, della sua carriera. A Praga lo aspetta l’ultimo appello per potersi qualificare alla Olimpiadi di Rio de Janeiro. Ecco cosa ci ha detto (continua…)

Venerdì 15 p.v. nei cinque continenti si disputeranno le prove zonali di qualificazione ai Giochi Olimpici, per tutti quegli atleti di quelle nazioni che sono rimaste fuori dalla qualificazione a squadre. Ogni Paese schiererà il suo miglior rappresentante e solo i vincitori dei singoli tornei strapperanno il pass a cinque cerchi. Martino vestirà la casacca della Turchia grazie al suo passaporto diplomatico e se dovesse centrare l’obiettivo potrebbe diventare il primo schermitore turco della storia a competere ad una Olimpiade e in questo caso anche il primo atleta bluarancio.

Come ti senti?

Sto bene. Sono stanco, com’è giusto che sia, ma bene!

Com’è andata la tua stagione agonistica?

La stagione non è andata benissimo. In Turchia ho vinto tre medaglie e alle gare di Coppa del Mondo Satellite ho conseguito due ori e un bronzo, ma nel circuito di maggiore rilievo non sono soddisfatto di come mi sono comportato.

Come ti sei trovato all’Accademia?

All’Accademia mi è sembrato di stare in paradiso. Ho trovato un ambiente con grandi professionisti e lavoratori con una disponibilità quasi h24. È senz’altro faticoso lavorare in ambienti così, ma gli aspetti propositivi e la positività di questa realtà, mi hanno fatto superare tutto. Qui ho trovato una grande carica, una gran voglia di lavorare e vincere. Io ero abituato diversamente. Arrivavo da un club, dove era diventato difficile potersi allenare anche poche ore al giorno. Aver trovato qui le condizioni per potermi allenare in ogni momento della giornata è stato una favola!

Praga è il crocevia della tua stagione, come ti stai avvicinando a quest’appuntamento?

Praga per me vale molto di più di una semplice stagione. Mi sto preparando come faccio sempre, dando il massimo pur sapendo, quanto sarà dura sfangarla a un evento come questo che mette in palio un solo posto. Ma, proprio per l’eccezionalità della prova m’impongo di restare sereno, perché so per esperienza che in una gara senza appello come questa l’aspetto psicologico vale molto di più della tecnica e della forma fisica.

Come ti preparerai per Rio in caso di qualificazione?

La mia preparazione proseguirà qui a Livorno, sperando di potermi chiudere in palestra da aprile a agosto senza dover seguire altri impegni in Turchia o altrove.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

L’anno prossimo sarà un anno denso si appuntamenti tra Coppa del Mondo, Europei, Mondiali, Giochi del Mediterraneo, in più mi sposerò, quindi l’obiettivo principale per me sarà riuscire a conciliare lavoro e vita famigliare.

Intanto, questo week end, in accordo con il Maestro Claudio Del Macchia (nella foto, ndr) che ha seguito Martino nel suo percorso di avvicinamento a questo evento, il fiorettista bluarancio parteciperà a Carrara alla fase Regionale della Coppa Italia 2016, tanto per scaldare i motori in vista di Praga.

A Carrara, saranno presenti anche gli altri accademisti Giacomo Lucchesi, Andrea Pironti, Sara Frosini e Carolina Giovannoni nel fioretto; Francesca Bargagna e ancora la Giovannoni nella spada;  Alberto Fidanzi e Alberto Baracchino nella sciabola.