Dalla prima uscita stagionale riservata agli under 14, il dato che emerge in casa Bluarancio è che le nuove leve stanno ottenendo ottime prestazioni nella spada e nella sciabola (continua…)
“Vogliamo una Accademia della Scherma vera e propria”. Questo è quello che era stato anticipato in più di un’occasione dal team di tecnici del Modigliani Forum e il percorso intrapreso con le giovani leve, sembra stia raccogliendo i primi frutti di questa politica.
Si perché, dalle gare di Chiavari riservate agli atleti del Gran Premio Giovanissimi di Toscana, Liguria, Piemonte e Lombardia, il dato inconfutabile dimostra un netto divario sulle performance ottenute dagli stessi atleti impegnati in più armi tra il fioretto e quando la spada, quando la sciabola (settore inaugurato proprio in questi ultimi mesi, ndr).
In riviera hanno brillato appunto, Lucrezia Vicari (bronzo nella spada cat. Allieve) e la debuttante Azzurra Strati (bronzo nella sciabola cat. Bambine, nella foto, ndr). Entrambe protagoniste di gare condotte su buoni livelli dal punto di vista tecnico.
Se per Lucrezia si può parlare di un felice ritorno sul podio in un’arma che l’aveva già vista in passato ben comportarsi, per Azzurra l’avventura nella bi-tagliente è cominciata proprio ieri, nello stesso attimo in cui è iniziata l’avventura del suo giovane istruttore Alberto Fidanzi nei panni del coach, attento osservatore e ottimo consigliere in gara della piccola Azzurra, con la quale negli ultimi mesi in sala è riuscito a istaurare un ottimo feeling.
A fare eco alla prova di Lucrezia nella spada ci hanno, poi, pensato anche Alice Valtriani (ottava, nella stessa gara della Vicari, ndr) e Jago Papaianni finalista tra i debuttanti nella cat. Maschietti. Anche Francesco La Rosa e Matilde Cigliano, sempre nella spada, non hanno mal figurato, arrendendosi entrambi alla soglia dei quarti di finale nella gara dei Giovanissimi.
Non al meglio, invece, sono andate le cose nel fioretto, dove non si sono registrati piazzamenti di rilievo. “Non si nasce tutti fiorettisti – ha commentato il responsabile del settore under 14 dell’Accademia Dario Finetti, che poi ha proseguito – Abbiamo avuto con gli stessi atleti due giornate totalmente differenti. Due facce della stessa medaglia che dimostrano come nella scherma si possa cambiare il rendimento approcciando a un arma piuttosto che ad un'altra. La nostra filosofia all’Accademia è condurre i ragazzi a trovare il modo di potersi esprimere al meglio indipendentemente dall’arma praticata. Si parte dal fioretto, ma se poi emergono indicazioni che spingono il ragazzo a meglio esprimersi in un’arma diversa, oggi siamo strutturati proprio per andare incontro a queste sue esigenze”.
Anche se non sono arrivate medaglie dal fioretto, vanno comunque segnalate le buone prestazioni degli esordienti Francesco Maresca, Jago Papaianni, Alberto Baracchino, John Venuta e Kirill Pisano tutti alla prima uscita in carriera senza troppi anni di scherma alle spalle.
Da Ariccia, infine, dove si è andata a confrontare con le coetanee di Lazio, Marche, Campania e Umbria, sono arrivate le buone prestazioni di Viola Fioriti tesserata per la Sezione Fiamme Oro, che ha ottenuto il 16° posto nel fioretto e il 31° nella spada in gare molto affollate.