Domani il nostro campione delle Fiamme Oro Edoardo Luperi volerà a Londra dove per martedì è in programma un quadrangolare con Francia, Inghilterra e Stati Uniti (continua...)

Martedì a Londra è in programma un antipasto di stagione del miglior fioretto mondiale, con quattro formazioni, due latine e due anglosassoni che si contenderanno il Trofeo Beazley.

Edoardo, ancora nel pieno della sua preparazione alla nuova stagione, ha accolto con grande entusiasmo l'invito della Federazione a partecipare alla kermesse col quartetto titolare campione del mondo in carica che, per l'occasione, sarà orfano di Andrea Cassarà, mentre saranno della trasferta Andrea Baldini, Daniele Garozzo e Giorgio Avola.

"Nonostante si tratti di una manifestazione amichevole, penso sia un fatto positivo prendervi parte - ha dichiarato Edoardo, che poi ha puntualizzato - soprattutto, avere la possibilità di incrociare il ferro con i migliori fiorettisti del mondo, sarà un'occasione importante per rodare il mio stato di forma con un test pre-stagione di assoluto livello. Poi, devo essere sincero e ammettere che trascorrere tre giorni in una città come Londra, coniugando a questo la mia passione più grande, sarà un grande piacere per me".

L'asso cremisi domiciliato all'Accademia della Scherma Livorno, è già al lavoro dal 10 agosto scorso per prepararsi al meglio in vista dei primi impegni di Coppa del Mondo che lo vedranno volare a San José (California, ndr) a metà ottobre e due settimane dopo a Tokyo, prima di chiudere il primo ciclo di impegni col GPFie di Torino a fine novembre.

"La preparazione fino a qui è andata bene e incrociando le dita speriamo di poterla concludere al meglio - ha affermato il tecnico di Edoardo, il M° Marco Vannini, che poi ha proseguito - Fino a qui non ci siamo annoiati, perché a Livorno abbiamo lavorato solo due settimane in un mese e mezzo, evitando il caldo di agosto grazie al ritiro a Moena e poi godendo la settimana di scarico durante il Camp Internazionale svolto a San Vincenzo. Non vedo nulla, al momento di cui preoccuparsi, per il resto sono ottimista."